Pollo tandoori

Mi trovavo a casa del mio ragazzo, che allora viveva a L’Aia. Fuori, tanto per cambiare, pioggia a dirotto. Stavo ancora decidendo di che sorte annoiarmi, se con l’esame di strategia aziendale o con gli incomprensibili agglomerati di consonanti sputacchiose dei presentatori alla TV olandese. Finché d’improvviso non sento bussare. Oddiochefaccioiononapro. Ho pensato. Cosatisaltainmentemuovitievaiadaprire. Ho pensato anche. Mi dirigo con sospetto verso la porta di casa, apro timida e il travolgente sorriso di Sapna fa ingresso per sempre nella mia vita. Vicina di appartamento, indiana del Kerala e, ovviamente, appassionata di cucina. Così è nata la nostra preziosa amicizia. Inutile starvi a raccontare la quantità di piatti spettacolari che grazie a lei ho avuto modo di assaggiare, che nulla hanno a che vedere con ciò che si trova anche nel migliore ristorante indiano di Milano. Per ora mi basta darvi questa sua semplicissima ricetta, leggera, saporita, veloce e assolutamente perfetta.

Ingredienti per 4 o 6 persone
– sovracosce di pollo spellate, 4 o 6 
– curcuma, 1 cucchiaino
– peperoncino in polvere, 1 cucchiaio
– olio o burro, 1 cucchiaio
– coriandolo in polvere, 1 cucchiaio
– pasta d’aglio, 1 cucchiaino (o 1 spicchio d’aglio spremuto)
– pasta di zenzero, 1 cucchiaino (o 1cm di zenzero fresco tritato)
– yogurt bianco, sufficiente a coprire il tutto (1 tazza circa)
– succo di 1 lime
– sale, a piacere
– garam masala, 1/2 cucchiaino (facoltativo)
che chi aggiunge del colorante rosso, Sapna no 🙂

Premessa: questo piatto va iniziato a preparare il giorno prima rispetto a quando lo volete consumare, per via del tempo necessario alla marinatura. Io lo faccio anche la sera prima di andare a letto, così il giorno dopo, rientrata dall’ufficio, non mi resta che mettere tutto in forno. Ecco come si fa. Tenete il pollo da parte e mescolate tutti gli altri ingredienti per formare la marinatura. Prendete le sovra cosce di pollo (spellate, mi raccomando!) e incidetele diagonalmente con un coltello ben affilato, per permettere alla marinatura di penetrare bene nella carne. Mettete il pollo in un sacchettino da frigo (o in un contenitore) e versatevi sopra la marinata. Chiudete bene il sacchettino o ricoprite il recipiente con della pellicola, poi lasciate in frigorifero per almeno 8 ore. Più fate marinare il pollo, ovviamente, meglio è. Trascorso il tempo necessario, sgocciolate il pollo e cuocetelo in forno ben caldo a 250° per una trentina di minuti, o finché non sarà cotto. Chiaramente sarebbe ideale avere un forno tandoor originale, ma immagino che non sia proprio comune. Fate attenzione a non eccedere nella cottura, altrimenti risulterà stopposo. Servite con del lime tagliato a fianco.

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24 risposte a "Pollo tandoori"

  1. franci e vale

    Ho provato qualche volta a farlo a casa il pollo Tandoori, ma mi è sempre venuto così diverso da quello che adoro in India!!! questo però lo voglio provare…la marinatura per esempio, non l’ho mai fatta così lunga: abbracci, franci

    • Doriana Manzella

      Beh tieni conto che il forno fa veramente molta differenza. Per quanto riguarda il colore, tieni presente che non ti verrà rosso a meno che tu non aggiunga del colorante alimentare. E la marinatura deve durare come minimo otto ore 🙂 Mi fai sapere se lo provi? A presto franci!

  2. Daria

    Trovo che sia sempre un’esperienza fantastica poter condividere conoscenze culinarie tra persone di nazionalità diverse, cosa c’è di meglio dell’imparare a preparare un piatto da chi ne conosce tutti i trucchi!!
    Ho giusto del pollo in frigo e la tua ricetta mi sembra semplicemente perfetta!!!

    • Doriana Manzella

      Mi trovi più che d’accordo, ovviamente 🙂 E poi devo dire che Sapna è proprio una cuoca eccezionale. A me piace molto questo tipo di cottura perché è leggera e saporita. In generale, poi, puoi insaporire la marinatura anche con altre spezie e fare piatti nuovi!

  3. Benedetta

    Non riesco a trovare che pregi a questa ricetta. Autentica (ripongo una fiducia cieca sia in te che in Sapna), astuta (la prepari in tre secondi la sera prima e la inforni in tre secondi la sera dopo), DIETETICA! (diamine, un solo cucchiaio d’olio per 6 persone), gustosa ed esotica (due requisiti che, soprattutto se hai amici a cena, hanno sempre un grande appeal).
    Va be’, l’aggiungo subito alla lista delle ricette da fare al più presto.
    PS: Ma ‘sto fidanzato tuo gira più di una trottola, eh?
    PS2: Ma mi sbaglio (probabilissimo che sia così) o anche quando Sigrid mise in palio la cocotte per la migliore ricetta di stufato, tu partecipasti con una ricetta di Sapna?
    Un bacio

    • Doriana Manzella

      Ciao Benedetta! in effetti si, amo molto questa ricetta proprio per questi motivi e trovo che sia una cottura che rende giustizia al tipo di carne. Se la provi fammi sapere! La ricetta del contest in realtà era mia, ma può darsi che io abbia citato la mia cara Sapna in altri contesti visto l’ascendente culinario che ha su di me 🙂 Quanto al mio amore, eh sì… potrei raccontarti di quando abbiamo fatto le arancine a casa sua quando viveva a Londra, oppure delle cose assurde che mi raccontava di mangiare quando viveva in Kazakhstan… ma c’è teeeeeeeeeeeempo 🙂 🙂 🙂

  4. Marinella

    La cucina indiana mi piace da matti.. l’avessi avuta io una vicina di casa di fidanzato così… per la verità… anche un fidanzato e basta non sarebbe troppo male 🙂

    Complimenti, fa davvero venire fame. La proverò di sicuro alla prossima cenetta con amiche!

    A presto
    Mari

  5. Daria

    Ciao Doriana, ho provato il tuo (e di Sapna) pollo tandoori e l’ho adorato, buonissimo e gustoso pur senza essere appesantito da grassi inutili, un po’ diverso rispetto a quello che ricordavo di aver mangiato nei ristoranti indiani, forse un po’ più acidulo per via della quantità di lime, cosa che però ho trovato molto rinfrescante, pensa che la marinatura mi piaceva così tanto che mentre la preparavo ho fatto fatica a non farmela tutta fuori a cucchiaiate!! Ottimo! Complimenti davvero! 🙂

    • Doriana Manzella

      Grazie Daria! Sono contenta che ti sia piaciuta. Da quando ho imparato questo metodo di cottura del pollo non riesco più a farne a meno. Lo trovo pratico, leggero e versatile e il pollo resta morbido e succoso nonostante ci siano pochissimi grassi e venga cotto in forno. Il grado di acidità invece immagino dipenda anche dal tipo di yogurt utilizzato che può essere effettivamente più asprino in base alla marca. Per la marinatura fai solo attenzione a non mangiarla “dopo” averci messo dentro il pollo crudo, rischio salmonella! :-S Se hai voglia di lasciare un commento anche su facebook sulla ricetta, sei più che benvenuta. Mi trovi qui: http://www.facebook.com/pages/Nero-di-Seppia/201706923179643

  6. Alessandra

    Buuuuona!!! Adoro la cucina indiana, anche se alcuni piatti molto piccanti non sono ancora riuscita ad apprezzarli completamente 🙂 Il tandoori è tra i miei preferiti (oltre ai vari masala con pollo o altra carne) semplice da preparare e infinitamente saporito!

  7. Paola

    Magari lo “acchiappo” anche io un fidanzato con ‘sto meraviglioso pollo! (Visto che del marito mi sarei un po’ stufata …)
    Lo proverò, ho preso una miscela di spezie al negozio etnico.

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