Ci sono domeniche in cui mi sveglio e non ho voglia di pensare a cosa mi piacerebbe fare della mia giornata. E quando è così, tagliare la testa al toro è semplice: decido di cucinare tutto il giorno. Così, stamattina mi sono infilata tuta e Allstar in direzione latteria, l’unico barlume di speranza nel raggio di venti chilometri per trovare gli ingredienti che mi servivano. Destino volle che la feta non ci fosse e mi viene suggerito il quartirolo come sostituto. Scopro che questo delizioso formaggio lombardo DOP, dal tocco più delicato, in origine era tipico proprio di questo periodo dell’anno, in cui le vacche, di rientro a valle dopo l’estate trascorsa in montagna, gustavano l’ultima erba fresca prima dell’inverno. L'”erba quartirola”, per l’appunto. E siccome non avevo ancora utilizzato niente del premio vinto con il contest Il Molino Chiavazza, ho deciso di fare queste tartellette in versione integrale. A voi la ricetta!
Ingredienti per 12 tartellette
Per la pasta brisée
– farina integrale, 250g
– burro, 175g
– sale, 1 cucchiaino
– uovo, 1
Per il ripieno
– quartirolo DOP, 250g
– prosciutto crudo di Parma, 3 grosse fette
– confettura bio di fichi, 12 cucchiaini + per guarnire
– uovo, 1
– sale e pepe
Preparate la pasta brisée: mischiate la farina al sale, disponetela a fontana e unite il burro ammorbidito a pezzetti. Lavorate velocemente con la punta delle dita, creando delle briciole. Raffreddatevi le mani sotto l’acqua fredda e unite l’uovo sbattuto al composto. Lavorate fino a ottenere un impasto compatto che non si attacchi alle mani. Avvolgete la pasta nella pellicola e mettete in frigo per 1 ora.
Nel frattempo, ricavate 12 fettine piuttosto sottili di quartirolo e tenete da parte. Tritate il resto del formaggio al coltello e lavoratelo con una forchetta insieme all’uovo fino a ottenere una crema, salate e aggiungete una macinata di pepe nero. Tagliate ogni fetta di prosciutto in 3 parti e tenete da parte.
Trascorso il tempo di attesa per la brisée, ricavate 12 palline grosse poco più di una noce, appiattitele sottilmente con il matterello e ricavate con un coppapasta 12 dischi uguali. Modellate ogni disco nell’apposito stampo imburrato, disponete 1 cucchiaino di crema al quartirolo all’interno di ogni tartelletta e infornate per 20 minuti a 180° in forno già caldo.
Sfornate, spennellate la superficie di confettura di fichi e completate la tartelletta con un pezzo di prosciutto e una fettina di quartirolo. Decorate con un tocco di confettura di fichi.
Sicuramente vi avanzerà un bel po’ di pasta brisée, che potrete utilizzare per fare dei salatini: stendete la pasta avanzata, cospargete di poco sale grosso premendo per fare entrare i grani nella pasta e ritagliate dei biscottini rettangolari. Cuocete in forno tenendo i biscottini un po’ distanziati tra loro. Buon aperitivo!
Io faccio la brisé con una ricetta completamente diversa, con acqua la posto dell’uovo. Sono molto curiosa di provare la tua versione. Le tartellette sono meravigliose ed è vero anche che il Quartirolo è un formaggio capace di stupire (lo adoro anche da solo, con pepe e un filo d’olio!)
Buona settimana e a presto
Mari
Sono curiosa della tua versione! La mia è quella del Cucchiaio d’Argento, ho solo sostituito la farina normale con quella integrale. Viene molto friabile e “sabbiosa”, per cui è importante stenderla piuttosto sottile per evitare l’effetto “gesso” 🙂
anche a me capitano certe domeniche come la tua…
eheh fa piacere sapere che non sono sola!
Che abbinamento delizioso! E poi adoro la farina integrale per questo genere di preparazioni, sono decisamente nel mio periodo integrale!!
Sai che io non l’avevo mai provata invece? Il sapore è unico anche se devo dire che resta un po’ più “sabbiosa” in bocca… diciamo che devo imparare a capire per quali ricette si presta meglio 😉
Bella come sempre la tua ricetta…e deliziosa anche da guardare! sulle domeniche poi, ti capisco benissimo…a me capita a volte di chiamare degli amici ad un aperitivo apposta per consumare un pò delle cose che ho cucinato quando mi faccio prendere la mano!!! 🙂
Ahahah! Mi fa piacere sapere di non essere l’unica allora 😀 in effetti delle 12 tartellette + 4 extra in formato maxi, ne sono rimaste ancora 10 + 3 🙂 Anche se sono sicura che, se ci fosse qui il mio ragazzo, la cosa non si sarebbe verificata 🙂
ancora congratulazioni per il premio vinto. Direi meritatissimo 🙂 accattivanti queste tarlette!
Grazie Batù! 🙂 è stata una bella sorpresa questa vittoria e la dedico tutta a voi che mi seguite! 🙂
Anche per me cucinare é terapeutico! sono di malumore…prendo un ricettario e lo sfoglio…!! Bella questa ricetta, ho appena aperto una confettura toscana con fichi e mandorle, la famosa Chiaverini!!
Stampo e cucino!! Merci.
Proprio così, cucinare distrae e distende i nervi 🙂 Direi più che deliziosa la tua confettura, perfetta per la ricettina. Mi raccomando, stendi la pasta sottile se no diventa un blocco troppo “gessoso” 🙂
Le ho guardate questa mattina ma anche adesso l’effetto è lo stesso: che fame! Penso che le proverò presto : )
🙂 Sono proprio golose!
Doriana! Che belle!! Anche io la brisé la faccio solo farina burro e acqua! Ma se non non è uma frolla?! Boh!? Comumque bellissime!!
Ehi, non sapevo, ma complimentissimi per il premio!! Sicuramente meritatissimo!! 🙂
Grazie Briciola! 🙂 Beh, in effetti la brisée è una sorta di frolla salata. Non l’ho mai fatta con l’acqua, la prossima volta provo. Questa è la versione del Cucchiaio d’Argento e se proprio devo muovere una critica, se da un lato è veramente super friabile, dall’altro ha un sapore un po’ troppo burroso. Se avete suggerimenti di ricette alternative, sono qui pronta ad accogliere i vostri consigli! 🙂
Non metterei mai in discussione il cucchiaio d’argento, ma a quanto sapevo io la brisè si differenziava dalla frolla salata proprio per l’assenza delle uova… La mia è iper-semplice: farina, metà peso della farina in burro freddo (la tua ne ha un po’ di più mi sa) e acqua ghiacciata quanto basta a fate la classica palla.
Ovviamente sale.
Fammi sapere cosa ne pensi! 🙂
Mi sa che il tuo blog si rifiuta di mandarmi le notifiche di risposta…
Benissimo grazie, non vedo l’ora di provare anche la tua versione! Per le notifiche non ti saprei dire… 😦
Bticioka!?!?!?! Maledetto touch screen!! 😉
Ehehe! 🙂
molto carina l’idea! Io sono vegetariana quindi non metterei il crudo, ma si può pensare ad un’alternativa 🙂
Mmm vediamo… direi che ci potrebbe stare una fettina di zucchina grigliata, che ne dici?
Complimenti, la tua ricetta è davvero golosa! un bacio 🙂
ps: vorresti personalizzare il tuo blog?
(template, header, separatori, banner, cursori, icona url, timbri per autenticare le foto, ecc…)
senza perdere tempo dietro ai codici html?
Contattami 🙂
Grazie Claudia! Avevo già in mente di personalizzare la situazione e dovrei avere qualche amica art director pronta ad aiutarmi, ma sarei curiosa di scoprire le tue tariffe. Ti va di scrivermeli in privato? Mi trovi su nerodiseppiablog@yahoo.com
Mai ho mangiato la pasta brisée con la farina integrale! Me é piaciuto tantissimo!
Léia
Viene un po’ più asciutta, quindi ti consiglio di stenderla sottile e di farcirla con un condimento cremoso e piuttosto umido 🙂
Ma quanto è carina questa ricettina! davvero sfiziosa per un brunch tra amici. Ma sai che il quartirolo non l’ho mai assaggiato? devo assolutamente rimediare
Camy
Il quartirolo è buonissimo, simile alla feta ma molto più delicato. Provalo, ne vale la pena! 🙂
Ciao ho scoperto il tuo blog, davvero interessante e con una scrittura assai piacevole, leggendo un tuo commento all’ultimo post di fiordifrolla. Ho letto che hai preparato dei pancakes senza uova, la mia bambina è una super allergica all’uovo, quindi spero davvero che prima o poi tu voglia postare la tua ricetta eggfree! Grazie ti seguirò!! Simo
Che piacere avere una nuova seguace! Benvenuta a bordo! 🙂 La ricetta se vuoi nel frattempo la trovi in inglese a questo indirizzo: http://www.egglesscooking.com/2011/06/27/eggless-pancakes-recipe/
A presto!
Grazie per il link!! Provo e ti racconterò. Complimenti per il tuo Kitchen Aid! Simo
Figurati Simo, sono pronta a dispensare consigli a tutti i miei follower se posso farlo 🙂
Complimenti, mi ispirano tantissimo!
Le proverò sicuramente.
Ciao Nero di Seppia 🙂
Grazie Kafcia! 🙂 A presto 🙂