Brodo di pollo

Arriva il primo crollo delle temperature e con lui tutti gli acciacchi di stagione, compresi raffreddori e influenze varie ed eventuali. E di nonna in mamma, di mamma in figlio, il buon vecchio brodino di pollo riappare fumante nei nostri piatti fondi, forte di anni e anni, secoli e secoli di sperimentata salvezza da tutti i malori invernali. Un fatto d’altro canto scientificamente provato. Ma un brodo di pollo è molto di più di questo. È la base perfetta per i nostri risotti, l’alleato ideale di zuppe, salse cremose e di mille altre preparazioni. Oltre che una vera delizia da gustare con degli ottimi tortellini. Dunque, la preparazione è lunga ma davvero piuttosto semplice. L’unico accorgimento da prendere è quello di utilizzare ingredienti di prima qualità. Il resto, lo fa la pazienza.

brodo di pollo

Ingredienti per 6 persone ca

– Pollo biologico, il migliore che riuscite a reperire sul mercato, 1
– Sedano, 3 coste
– Carote, 3
– Cipolla dorata, 1 e ½
– Alloro, 3 foglie
– Aglio, 3 spicchi grossi
– Pepe nero in grani, 1 cucchiaio raso
– Prezzemolo, 1 ciuffo
– Sale, 2 cucchiaini colmi ca

Preparate il brodo preferibilmente il giorno prima di quando intendete consumarlo, in quanto avrà bisogno di una cottura lenta e lunga e di un tempo di raffreddamento. Sciacquate il pollo e mettetelo in un’ampia pentola. Pelate e mondate le carote, sbucciate la cipolla, pelate e schiacciate l’aglio, mondate il sedano e unite il tutto nella pentola col pollo, insieme all’alloro, al pepe e al prezzemolo. Coprite tutto con 3 litri d’acqua fredda e portate a bollore, dopo di che abbassate la fiamma al minimo e cuocete per 3 ore. Trascorso questo tempo, salate il brodo, fate raffreddare il tutto, poi prelevate il pollo e le verdure e conservatele da parte per un’altra preparazione (potreste, per esempio, farci una chicken pie, o delle polpette, o un’insalata di pollo). A questo punto è necessario sgrassare il brodo, e avete due alternative: se lavorate in anticipo e avete tempo, una volta portato il brodo a temperatura ambiente, mettetelo in frigorifero per una notte. Il grasso affiorerà in superficie solidificandosi leggermente, e potrete quindi prelevarlo piuttosto facilmente. Potete ripetere l’operazione anche altre 2 volte se desiderate un brodo più magro. Se avete poco tempo, un’ottima alternativa è quella di filtrare lentamente il brodo con un colino, attraverso una garza a maglia fine. Questa operazione va ripetuta per circa 3 volte in totale, avendo cura di sciacquare la garza man mano che il grasso e le impurità vi si accumulano. Capire se il brodo è stato sgrassato a sufficienza è abbastanza semplice: la “grana” in superficie dovrà risultare finissima, quasi inesistente, e all’assaggio non dovrete sentire una patina unta sul palato. Se invece vedete ancora delle bolle oleose piuttosto grosse galleggiare in superficie, vuol dire che è necessario sgrassare ulteriormente. A questo punto il vostro brodo è pronto. Potete conservarlo in frigorifero per consumarlo nei giorni successivi, oppure congelarlo, suddividendolo in porzioni in sacchettini o in vaschette.

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