Quando ho visto il Guggenheim di Bilbao in fotografia per la prima volta ero una ragazzina poco più che tredicenne. Ne sono rimasta immediatamente ammaliata. Mi affascinava l’imponenza della sua struttura metallica, unita alla leggerezza delle forme morbide e astratte, e la luce riflessa su ogni sua curva che dava un’idea di movimento a quei blocchi cosí massicci e statici… Un’opera cosí unica che ha scalato immediatamente la mia personalissima lista dei “luoghi da vedere almeno una volta nella vita”. Tutto questo senza avere alcuna idea di chi fosse quell’architetto visionario di Frank Ghery, e senza immaginare minimamente che avrei addirittura dormito all’interno di un suo edificio, quasi dieci anni dopo – ma questa è una storia che meriterà un post a parte.
E architettura a parte, il museo ospita una collezione di arte contemporanea veramente notevole, tra cui spiccano alcune splendide opere di Mark Rothko, Yves Klein, Aselm Kiefer, Jean-Michel Basquiat, Andy Warhol e molti altri geni dell’arte. Sicuramente una tappa da non perdere se vi trovate in zona!
Il nostro tempo a Bilbao è stato piuttosto limitato, ed effettivamente ci vogliono diverse ore per visitare il museo e per apprezzarne le sculture esterne. E dopo una breve passeggiata sul lungofiume, dove abbiamo potuto ammirare una bellissima street art, era già tempo di rimettersi in strada, direzione San Juan de Gaztelugatxe.
Gaztelugatxe è un piccolo isolotto sulla costa di Biscay, collegato alla terraferma da un ponte piuttosto rigido. Sul cucuzzolo dell’isola sorge un suggestivo eremo del decimo secolo, il quale pare che ospiti i voti dei marinai sopravvissuti al mare in tempesta. La vista da qui è incredibilmente suggestiva: ci fermiamo a osservare le onde che si infrangono sulle scogliere circostanti, mentre il vento ci attorciglia i capelli. Il sole sta tramontando: ricaricati da questo spettacolo della natura, siamo pronti alla prossima tappa…
Hai ragione…Frank Ghery merita davvero un post a parte. Io ho avuto modo di vedere un’esposizione meravigliosa sulla sua opera qui a Tokyo lo scorso anno e la fondazione LV a Parigi. Definirlo geniale e’ troppo poco..
Complimenti per il post e grazie per queste belle foto …on the road…buon proseguimento!
tokyomelange
Eh si, non ne capisco molto di architettura ma devo ammettere che la bellezza di questi edifici non ha bisogno di interpretazioni… arriva dritto al cuore! E se ti piace… resta in ascolto per il prossimo post, resterai a bocca aperta! 🙂 Grazie ancora per seguire ogni avventura!
Un piacere! Alla prossima tappa..,
Tokyomelange ❤️