Domenica al mercato, e questi simpatici pesciolini mi fanno l’occhio di triglia dal banco. Come resistere? Viste le dimensioni piuttosto grandicelle, non potevano che finire in umido, al pomodoro – sperando magari che resti anche qualcosina per farci un piccolo ragù il giorno dopo 😉
Se le preferite in una fritturina, abbiate cura di sceglierle più piccole, e di non eliminare le squame che le proteggeranno durante la cottura.
Ingredienti per 2 persone
– triglie di scoglio grandicelle, 4
– cipolla, ½
– aglio, 1 spicchio
– polpa di pomodoro, 200g
– vino bianco secco, ½ bicchiere
– capperi, ½ cucchiaio
– olio evo
– sale
– prezzemolo
Squamate le triglie – questo passaggio è molto importante, per evitare di ritrovare poi le squame nel sughetto. Dopo di che, pulite i pesci eliminando le interiora e le branchie. Sciacquatele velocemente in acqua corrente, asciugatele e cospargetele di sale. Tenetele da parte in frigo.
Scaldate 2 abbondanti cucchiai d’olio in un ampio tegame che possa contenere tutte le triglie in uno strato solo. Rosolatevi la cipolla, l’aglio e il prezzemolo tritati e lasciate appassire per qualche minuto. Una volta insaporito il soffritto, unite la polpa di pomodoro a pezzi e i capperi. Disponete le triglie sul pomodoro, in uno strato unico – senza che si sovrappongano. Abbassate la fiamma al minimo, coprite e cuocete per 10 minuti. Trascorso questo tempo, scoprite, girate le triglie molto delicatamente – tendono a spezzarsi – alzate la fiamma e sfumate il vino bianco. Fate evaporare, regolate il sugo di sale e poi spegnete. Lasciate riposare le triglie al coperto per qualche minuto prima di servire. Potete accompagnare il piatto con del couscous.
buone, le triglie sono proprio saporite, un abbraccio SILVIA
Concordo Silvia! 🙂