Nello scorso post ho voluto bonariamente provocarvi un pochino – con un pizzico di sana ironia, per chi non avesse colto. Ci sono stati degli scambi molto interessanti in merito alla ricetta, che nonostante tutti i tentativi di documentazione storica possibili e immaginabili, rappresenta in maniera emblematica la nostra cucina italiana: un terreno di tradizioni e variazioni dove regole ferree si scontrano con la fantasia, la storia e gli ingredienti regionali del nostro splendido paese. Per questo, oggi invece scelgo un piatto che non fa parte delle nostre ricette tipiche. Insomma, un piatto un po’ “fusion”, dedicato a chi possiede sufficiente tolleranza per concedere un pizzico di imprevedibilità al proprio palato.
Ingredienti per 2 persone
– tranci spellati di salmone selvatico (o da allevamento biologico se proprio non lo trovate), 2
– semi di sesamo (preferibilmente non tostato), 4 cucchiaiate
– pan grattato, 2 ampie cucchiaiate/3 se i tranci sono belli grossi
– olio EVO
– sale
– polvere di arancia, 1 cucchiaino da caffè
Preparate la polvere d’arancia seguendo la ricetta di Sigrid – io le ho fatte essiccare in forno tradizionale anziché al microonde, a bassa temperatura (circa 100◦) finché non sono risultate ben disidratate. Sciacquate rapidamente i tranci di pesce sotto l’acqua corrente fredda e asciugateli molto bene con la carta assorbente. Lasciateli marinare per circa 10 minuti al fresco, insieme ad abbondate olio extravergine d’oliva mischiato con la polvere d’arancia. Nel frattempo, in un piatto fondo, mescolate il sesamo e il pangrattato. Sgocciolate il salmone dalla marinatura e impanatelo bene da tutti i lati, premendo per fare aderire tutta la panatura. Evitate di sporcare la panatura con l’olio, utilizzando una mano per prendere il pesce e passarlo nel composto, e l’altra mano pulita per premere la panatura sul pesce. A questo punto, scaldate un filissimo d’olio in una padella a fuoco vivace – meglio se rivestita in materiale ceramico. Adagiatevi i tranci di salmone e non toccateli per un paio di minuti, finché non si sarà formata una bella crosticina dorata. Girate delicatamente i tranci e ripetete l’operazione per l’altro lato. Salate da entrambi i lati e servite accompagnando il piatto con un’insalatina fresca.
Che meraviglia.. davvero bella l’idea di questa crosta;) buona serata;)
Grazie cara! È la polvere di arancia che, secondo me, dona quel tocco in più 😉
Great reaad thanks