La stagione di pesca del salmone selvaggio è iniziata! Se avete la fortuna di trovare questa meraviglia sui banconi della vostra pescheria di fiducia, non lasciatevi scoraggiare dal costo elevato e concedetevi un piccolo lusso. La carne si presenta più magra, di colore intenso, e il sapore – vi assicuro – è tutta un’altra cosa. A questo punto la domanda sorge spontanea: come prepararlo? Potete ovviamente cucinarlo in maniera tradizionale, proprio come fate con qualsiasi altro tipo di salmone nel resto dell’anno: in forno al cartoccio, in padella scottandolo solo dal lato della pelle, o ancora impanato nel sesamo, ma badando sempre bene a non cuocerlo troppo. Stavolta, io ho scelto di farlo “alla scandinava”, diciamo pure in onore delle origini vichinge del mio collega Filip 🙂 Vediamo come in una foto-ricetta step-by-step!
Ingredienti
– coda di salmone selvatico, meglio se scandinavo (io ho trovato quello norvegese), 900g
– sale marino grosso, 45g
– zucchero di canna, 25g
– grani di pepe nero
– aneto
– olio evo
Attenzione: questa ricetta richiede 24h di marinatura, quindi va preparata il giorno prima rispetto a quando la si intende consumare.
1. Sfilettate e spellate il salmone con l’apposito coltello. Sciacquatelo e asciugatelo bene.
2. Miscelate insieme il sale, lo zucchero e i grani di pepe schiacciati.
3. Mettete il pesce in una pirofila e cospargetelo con il composto ottenuto. Ricopritelo con della pellicola e fatelo marinare per 24h in frigorifero, girandolo un paio di volte in questo arco di tempo.
4. Trascorso il tempo necessario, sgocciolate il pesce dal liquido che si sarà formato ed eliminate eventuali pezzi di sale. Asciugatelo bene, tagliatelo a fette sottili e riponetelo in un piatto da portata, cospargendo con un filo d’olio e dell’aneto tritato (nella foto, io ho usato l’erba cipollina, ma l’aneto si presta molto meglio).
Qualche idea su come mangiarlo? In insalata con un avocado, su un crostino di pane integrale o di segale con un velo di burro o di cream cheese (tipo Philadelphia), impanato al sesamo, in tartare con del gambero rosso marinato agli agrumi di Sicilia… insomma, sbizzarritevi!
sei stata una delle prime che mi ha seguito quando ho cominciato la mia avventura su WP
E per questo provo affetto per te.
Posso permettermi di dirti che mi piacerebbe tu venissi anche in http://www.discutibili.com la nuova avventura che stiamo cercando di mettere in piedi?
un salutone
Grazie per la segnalazione, ci farò un salto 😉 a presto