I pacchi sono stati scartati, i cuori confortati, gli stomaci dilatati e i calici hanno finalmente brindato all’inizio di questo nuovo e promettente anno. Auguri! Dunque come ogni foodblogger che si rispetti, ho dovutamente instagrammato ogni passo saliente del mio cenone, making-of incluso. Narcisismo culinario? Senza dubbio. Ma devo ammettere che se spesso riesco a trovare innumerevoli difetti in ciò che preparo, questa volta posso veramente essere fiera di me stessa. Mi è costato una due-giorni intensiva di incontro ravvicinato con i fornelli e con i miei preziosissimi libri di Sadler, ma posso garantirvi che il risultato ne è valso tutta la pena. E se il difetto questa volta l’ho trovato nella presentazione, forse un po’ “diludente” per dirla alla Bastianich, il gusto ha ripagato tutto con gli interessi 😉 A voi il menu e le foto del making of, e ben presto con le ricette di ogni piatto.
Categoria: Primi piatti
Tagliatelle al sugo (ragù) di lepre
Ottobre inoltrato. L’aria umida e ancora generosamente tiepida profuma di sottobosco e di funghi freschi. Le foglie cadono, i leprotti corrono, e il mio fidanzato si trasforma in una sorta di Shrek, affamatissimo e goloso di cacciagione. Ed ecco dunque a voi un piatto stratradizionale, buono come solo le cose autentiche sanno esserlo.
Tortellini in brodo fatti in casa
Li ho fatti. Ok, non sono proprio come quelli che preparano a casa della mia cognatina bolognese. Quelli sono piccoli, piccolissimi, quanto la punta di un mignolo. Ma da qualche parte bisogna pur iniziare e, anche se di pratica dovrò farne ancora parecchia, posso dirmi alquanto soddisfatta del mio primo tentativo. Signori e signori, questo weekend mi sono cimentata nella preparazione di niente popò di meno che: i tortellini! Devo dire che nonostante la mole di lavoro, sono particolarmente divertenti da fare. E se contate di prepararne in grandi quantità, forse è l’occasione giusta per farsi aiutare da amici/fidanzati/parenti, approfittandone per passare un pomeriggio rilassante all’insegna della buona cucina tradizionale nostrana.
Cheesecake salato di ricotta di pecora con fichi e miele
Settembre e i fichi che maturano sugli alberi, carichi di un dolcissimo sole di fine estate. Per chi ha questa fortuna. Qui siamo già ai giubbotti e alla trepidante attesa che qualcuno accenda il riscaldamento centrale. Ma per restare attaccati il più possibile a questa stagione ormai alle porte, ecco una ricettina sfiziosa, da provare anche in versione monoporzione. Buon appetito!
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Calamaretti ripieni di bufala affumicata su vellutata di asparagi
Ormai è prassi iniziare ogni post con le dovute scuse per non aver pubblicato niente da molto tempo. E adesso che ho anche un capro – anzi un cane! – espiatorio, la cosa mi riesce ancora meglio! 🙂 Scherzi a parte, il piccolo e pelosissimo Teo ha fatto prepotentemente new entry nella mia vita – e nella mia cucina. Ergo, oltre a rubare le mandorle dalla dispensa, leccare la latta d’olio siciliano distrattamente lasciata incustodita e divertirsi ad annusare tutto quello che faccio direttamente dal piano di lavoro, oltre tutto questo mi porta via un sacco di tempo… per le coccole! E dopo queste vergognose scuse, vi lascio con una ricetta super chic che adoro veramente e con una foto della nostra adorabile canaglia.
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Linguine con le uova di pesce al profumo di limone
Da bambina le uova di pesce mi facevano impressione. C’era qualcosa di disturbante in tutti quei piccoli pallini che scrocchiavano sotto i denti, mentre imaginavo di masticare branchi interi di fauna sottomarina. Con qualche annetto di più e un palato molto più audace, ho riscoperto questa rara meraviglia della nostra tradizione gastronomica, e oggi ve la propongo alla mia maniera. Una boccata di mare, delicata e intensa allo stesso tempo.
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Un Gallo in cucina intervista la Seppiolina
No, lo zio Tobia qui non c’entra. Ma nel mare del web, ricco e imprevedibile, può capitare che una Seppiolina incontri addirittura un Gallo. E se questo Gallo, poi, ha una passione particolare per risi, risotti e risate, capita anche che ci scappi l’intervista. Quindi, se volete scoprire qualcosina in più sulla sottoscritta, non vi resta che cliccare qui e assaporare la nostra chiacchierata. Buona lettura!
Risotto radicchio e taleggio
Ah, il Taleggio… Con quella sua pungente e caratteristica nota olfattiva di piede sudaticcio. Un aroma indelebile, nella memoria e nel frigorifero, che pervade la cucina ogni qualvolta lo si apra. Chiamatelo masochismo, o anche deviazione, ma faccio parte di quella categoria di persone che per orientarsi nell’acquisto di un formaggio nuovo, sceglie l’infallibile criterio del “più puzza, più sarà buono”. E se a questo accoppiate il gusto amarostico del radicchio, re delle tavole di stagione, un buon riso di qualità e un bel bicchiere di vino rosso, forse a quel punto troverete un valido motivo per l’esistenza dell’inverno.
Menù di San Valentino: ditelo con i fiori.
Pasta alla carbonara
Signore e signori, italiani e stranieri, meridionali e settentrionali, ecco a voi il pomo della discordia, il punto di rottura di molte amicizie, il ring spietato di un dibattito senza mezze misure, teatro di prese di posizione irrimovibili e di impossibili compromessi. In poche parole, il post più spinoso e controverso mai pubblicato ad oggi su Nero di Seppia: la ricetta della pasta alla carbonara. Premesso che ogni persona che conosco è convinta di detenere l’unica, vera, autentica, originale e imprescindibile ricetta della carbonara, mi sento in diritto – e in dovere- di stilare per voi la mia personalissima lista dei divieti assoluti per l’esecuzione perfetta di questo piatto – pena l’obbligo di appendere per sempre il grembiule al chiodo. La soluzione facile è, ovviamente, quella di attenersi pedissequamente alle istruzioni. Ma siccome è comune incorrere in aberranti errori, ci tengo a essere precisa.
